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Teatro di Cestello Firenze
3 Piazza di Cestello Firenze
Quando parliamo di teatro e nello specifico della scuola fiorentina; il pensiero non può non andare al Teatro di Cestello...
Icona di quartiere prima e di forza poi, alla sua riapertura nel 1985 dopo esser stato devastato dall'alluvione di Firenze.
Da allora le rappresentazioni non si sono fermate in un susseguirsi di creatività e di amore per i classici...oggi come venti anni fa' il teatro tiene alta la bandiera dell'intrattenimento della scena fiorentina con un carnet di proposte degno di nota.
Stagione 19/20 In abbonamento
SABATO 19 e DOMENICA 20 OTTOBRE CANOTTO A.c. FRANCESCA NUNZI in “LE DEECADUTE – LA CADUTA DELLE DEE” di Francesca Nunzi – con canzoni di Francesca Nunzi e Marco Petriaggi
A inaugurare la stagione del Cestello arriva una cara amica, protagonista tra le più apprezzate della scena teatrale nazionale, Francesca Nunzi, con il suo nuovo spettacolo, un brillante one woman show che ha per protagoniste le Dee della mitologia … ormai rassegnate al passare inesorabile del tempo: “Poiché nessuno le adora più , finisce improvvisamente per loro la magia dell' eternità divina – spiega l’attrice - e piombano nella più misera e triste rassegnazione umana che le porterà a rivedere un po' tutto il loro antico stile di vita. Da Giunone a Ebe, dea minore, vi racconteranno con ironia la loro caduta facendovi sicuramente divertire e, perché no, ricordandovi pure un po' di buona mitologia!”
SABATO 26 e DOMENICA 27 OTTOBRE DONATELLA ALAMPRESE in “TANGOSOLO” con Toni Pezzanov bandoneon e Marco Giacomini chitarra
Come diceva Leopoldo Marechal “Il Tango è una possibilità infinita” e proprio dall' incontro fortunato alla Cumbre Mundial del Tango a Melilla nasce la collaborazione dei tre artisti riconosciuti a livello internazionale. Tangosolo è il nuovo progetto che vede la preziosa presenza del bandoneon di Pezzanov che si fonde magicamente con le note della chitarra di Giacomini in un viaggio nel cuore del Tango, dai classici alla contemporaneità. La duttile e straordinaria vocalità dell'Alamprese, la sua consumata esperienza nel "cantar tango", la sua eccezionale presenza scenica saranno ulteriormente esaltati dal connubio con l' eccezionale duo chitarra e bandoneon. Fascino ed emozioni, dunque, che non possono non restare a lungo nel ricordo di chi assisterà a Tangosolo
SABATO 16 e DOMENICA 17 NOVEMBRE CTA – COOPERATIVA TEATRO ARTIGIANO PAOLA TIZIANA CRUCIANI e PIETRO LONGHI in “GENTE DI FACILI COSTUMI” di Nino Manfredi e Nino Marino Regia di Silvio Giordani
Un intellettuale e una prostituta, protagonisti della commedia, assumono il ruolo emblematico di rappresentanti di questa mutevole società: lui presume di appartenere alla casta detentrice del potere culturale, lei, la peccatrice, l’emarginata si esprime invece con il molto personale linguaggio della “verità”. Con ironia ed umorismo attraverso il divertente incontro-scontro trai due, la commedia ci mostra che siamo diventati un po’ tutti “gente di facili costumi”… esclusi i presenti, naturalmente! La commedia fu portata al successo dal Grande Nino Manfredi, che firmò anche il copione assieme all’amico Nino Marino, e da Lia Tanzi nella stagione di prosa 1994/1995 ed è diventata poi cavallo di battaglia della coppia Cruciani Longhi che la rappresentano ormai con costante consenso da ben 8 stagioni.
VENERDI’ 22 NOVEMBRE CIRO ESPOSITO, IVAN BORAGINE e SALVATORE CATANESE in “SOTTO LO STESSO TETTO” di Luca Giacomazzi Regia di Gianni Parisi
Leo, Carlo e Marco, sono tre fratelli, dai caratteri e stili di vita completamente distanti tra loro. Stesso padre ma madri diverse. Dopo un’infanzia condivisa e lunghi anni di lontananza, si ritrovano, ora adulti, nel ristretto spazio di un modesto appartamento, lasciato loro in eredità dal defunto genitore, circondati da scatoloni apparentemente sudici e ingombranti. Chiamati a decidere di cosa fare di quel bene e di quanto contiene finiscono inevitabilmente per scontrarsi, innescando un meccanismo che riconduce i loro ragionamenti e atteggiamenti ai tempi di quando erano bambini. Assieme agli scatoloni si riaprono questioni considerate chiuse e l’emergere di ricordi e segreti rinfocola vecchi contrasti e insofferenze … ma sarà proprio in quel disordine che i ragazzi scopriranno un oggetto inaspettato che potrebbe custodire la reale eredità lasciata loro dal padre. Una commedia brillante, ricca di comicità e spunti di riflessione.
DA GIOVEDI 28 NOVEMBRE A DOMENICA 1 DICEMBRE CDG e TEATRO DI CESTELLO “LE SMANIE DELLA VILLEGGIATURA” di Carlo Goldoni regia Marcello Ancillotti
Le vacanze, la villeggiatura come dicevano i nostri nonni, esplodono nel loro bisogno di essere con il boom economico dagli anni '50. Non esser da meno di amici o vicini o parenti... La corsa ai vestiti nuovi, alla casa o albergo più confortevole, la ricerca dei soldi per vivere al meglio un periodo di pausa dalla quotidianità. Quanto tempo per prepararsi e quanta indecisione, e questo per tutte le classi più o meno abbienti. E’ straordinario quanto Goldoni sia così vicino a noi in questo pensiero. Di fatto, ancora oggi, poco è cambiato, le esigenze di fare al meglio “la villeggiatura” sono le stesse. Cambiano mode e mezzi ma noi no! Giochiamo oggi la nostra gara a colpi di selfie, ieri con le cartoline e due secoli fa a colpi di pettegolezzi … come racconta Goldoni, nella sua necessità di mettere in scena questo divertente confronto tra villeggianti.
DA VENERDI’ 6 A DOMENICA 8 DICEMBRE LE SIGNORINE – TRIO VOCALE ITALIANO in “BALOCCHI E CARBONE … REPLAY” di e con Claudia Cecchini, Lucia Agostino, Benedetta Nistri direzione musicale e arrangiamenti Francesco Giorgi
Immancabile, per aprire il periodo delle Feste lo show di Natale de “Le Signorine”, mitico trio vocale che ha conquistato con il suo stile fresca mente retrò, i principali palcoscenici italiani. Torna, rinnovato, “Balocchi e Carbone” il varietà natalizio che proprio il Cestello ha tenuto a battesimo nella scorsa stagione, dove le nostre Signorine, Claudia, Lucia, Benedetta, raccontano il Natale in tutte le sue sfaccettature. Attraverso canzoni leggere e ironiche, aneddoti e incontri scorrerà questa serata in famiglia, dove tutti, ma proprio tutti, potranno sentirsi a casa. Uno spettacolo da vivere con gli affetti più cari, con gli amici, in allegria!
DA VENERDI’ 13 A DOMENICA 22 DICEMBRE CDG e TEATRO DI CESTELLO “TREDICI A TAVOLA” di Marc-Gilbert Sauvajon con e regia di Marco Predieri
Un grande classico natalizio! “Tredici a tavola”, commedia la cui trama si potrebbe riassumere prendendo in prestito un altro celebre titolo, stavolta di Peppino de Filippo: “Non è vero ma ci credo”. Siamo alla vigilia di Natale, Antonio e Maddalena attendono ospiti per cena. Mentre si preparano ricontrollano la lista dei regali ed è qui che s’innesca il dramma. Tredici … in tutto a tavola, ospiti e padroni di casa, saranno in tredici! Mentre Antonio sembra non badare alla cosa, Maddalena inizia a smuovere mari e monti per evitare l’inevitabile … Essere in tredici a tavola la notte di Natale per lei non è proprio possibile, ma la superstizione non c’entra, macché … è una questione di matematiche certezze! Intanto che la caccia al quattordicesimo invitato si consuma, ripescando vecchie agende e parenti dimenticati, arrivano in clamoroso anticipo i primi invitati e con loro anche un’ospite inattesa, dall’estero … Una vecchia conoscenza di Antonio! Tutto si aggroviglia con conseguenze esilaranti fino al … botto finale!
DA GIOVEDI 26 A SABATO 28 DICEMBRE CDG e TEATRO DI CESTELLO “DON NATALE” Farsa liberamente ispirata all’opera “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti Adattamento e regia di Marcello Ancillotti
Il “Don Pasquale” di Donizetti è un’opera buffa, un gioco tanto musicale quanto letterario concepito unicamente per divertire e mettere allegria, raccontando la beffa ordita ai danni di un vecchio avaro che, pur di far dispetto al nipote, suo unico erede, reo di rifiutar la moglie da lui propostagli, si mette in testa di maritarsi lui stesso, per lasciare i propri beni unicamente a colei che diventerà sua sposa. Una farsa brillante, che ben si presta ad essere adattata in prosa, spostando il tutto in un opportuno clima natalizio. Traendo poi ulteriore ispirazione a molte favole, a questo particolare momento dell’anno ispirate, ecco che “Don Pasquale” si trasforma in “Don Natale” per mutar d’umore al finale come han fatto Sgrooge e il Grinch!
DA MARTEDI 31 DICEMBRE A DOMENICA 6 GENNAIO CDG e TEATRO DI CESTELLO “MISERIA E NOBILTA’” di Eduardo Scarpetta con e regia di Bruno Maresca
Va in scena il brillante classico del commediografo Eduardo Scarpetta, reso celebre anche da Totò nell’omonima pellicola del 1954. Il sipario si alza sulla Napoli popolare dove vive Felice Sciosciammocca, vecchio sciupa femmine e squattrinato scrivano, che lavora alla giornata sotto i portici del teatro San Carlo. L’uomo, separato dalla moglie, condivide una modesta mansarda con il figlio Peppiniello, la nuova compagna Luisella e la famiglia del suo vecchio amico Pasquale. Questi gode da tempo dell’amicizia del marchesino Eugenio, un bravo ragazzo, innamorato di una ballerina e per questo in rotta col padre, che per principi araldici osteggia i suoi progetti di nozze. Deciso a convolare comunque, il giovane chiede a Pasquale e ai suoi amici di aiutarlo, impersonando suo padre e i blasonati congiunti, così da recarsi tutti insieme a casa dell’amata per chiederne la mano al di lei genitore, un cuoco arricchito desideroso di entrare a far parte della nobiltà. Incontri inattesi sconvolgeranno il piano. L’inganno si scopre ma il lieto fine è assicurato!
GIOVEDI’ 9 GENNAIO Altrascena FRANCESCO MONTANARI – ALESSANDRO BARDANI in “LA PIU’ MEGLIO GIOVENTU’” di e con Montanari/Bardani
“La più meglio gioventù” è un divertente incontro che rappresenta il lato più leggero e dissacrante della scrittura di Bardani e Montanari, con uno stile ispirato a film come “Clerks” e “Coffee and cigarettes” e al teatro canzone di Gaber. Non mancano richiami a Woody Allen, Ben Stiller ma anche Pier Paolo Pasolini, Marco Tullio Giordana (“La meglio gioventù”) e a Samuel Beckett. Francesco e Alessandro nei panni di loro stessi, si ritrovano a scambiare opinioni sul mondo che li circonda, parlando apertamente a ruota libera, con un’unica convinzione: “Dobbiamo sistemare le cose … Ma domani però, tanto c’è tempo …”. In un'atmosfera che mischia sacro e profano si inseguono battute fulminanti, ironiche e frizzanti! Montanari e Bardani consolidano la lunga collaborazione iniziata con la serie tv “Romanzo Criminale”.
SABATO 18 e DOMENICA 19 GENNAIO GIUSEPPE DI FALCO perFORMErs srl LUCA GIACOMELLI FERRARINI DANILO BRUGIA - ELENA MANCUSO in “L’ASCENSORE” di José Masegosa Regia Matteo Borghi - Direzione Musicale Eleonora Beddini
Reduce da un’accesa discussione col marito, mentre si reca a lavoro, Emma si imbatte nel giovane Mark. Per una fatale coincidenza i due rimangono bloccati nello stesso ascensore. Soli l’una di fronte all’altro creano inaspettatamente una complice intimità. Esiste un nesso comune che Emma ignora: Mark conosce suo marito, poiché è il medico a cui il giovane si è rivolto per curare un tumore che rischia di ucciderlo. In un continuo alternarsi di suspense, romanticismo e colpi di scena, sarà il pubblico a riordinare i pezzi di un confuso puzzle e a capire quale ruolo sta giocando ogni personaggio nella partita a carte contro il destino.
SABATO 1 e DOMENICA 2 FEBBRAIO “Chi è di Scena” in collaborazione con “Compagnia della Rancia” “I TRE PORCELLINI – UN MUSICAL … CURVY” di Anthony Drewe e George Stiles Con Gioacchino Inzirillo, Federica Vitiello, Gabriele de Mattheis Elena Nieri, Marco Caselle,Mariasole Fornarelli, Luca Spadaro Regia Gioacchino Inzirillo
Dai pluripremiati autori di “Honk!” e “Mary Poppins” nasce questo divertentissimo musical off per tutta la famiglia! Un’originale versione della classica fiaba dei tre porcellini, piena di canzoni, rime brillanti e fascino giocoso, ma anche di spunti molto intelligenti sui temi più attuali della Casa e della Famiglia. Bar, Bee e Kiu, i famigerati fratellini, sono all’apice della fama, candidati a numerosi premi internazionali e inseguiti dai fan. E’ mamma Pig, in apertura di sipario, a raccontare come tutto ebbe inizio, la loro storia, com’è andata veramente. Attraverso le sue parole la scena si anima e torna al momento in cui lei disse ai ragazzi che era ora di uscire di casa e costruirsi un futuro nel mondo. Fu così che Bar, Bee e Kiu, trasferitisi nel bosco, trasformarono paglia, legno e mattoni in tre case, ma sempre all’erta … Perché il Grande Lupo Cattivo era ancora in circolazione. Fin qui la vicenda è piuttosto nota, ma credeteci c’è molto di più da scoprire!
DA VENERDI 7 A DOMENICA 16 FEBBRAIO CDG e TEATRO DI CESTELLO “GLI ANTIDILUVIANI” di Ferdinando Paolieri Regia di Marcello Ancillotti
Il conflitto tra modernità e tradizione, nuove e vecchie generazioni è alla base di questa deliziosa ma anche satirica commedia della tradizione teatrale fiorentina. Paolieri offre l’affresco di una campagna toscana d’altri tempi, ma già tesa al progresso del nuovo boom economico. In questo scenario incontriamo Gedeone e Adele, proprietari di una fornace. Le loro idee eccessivamente legate al passato e alla tradizione finiscono per isolarli da tutto ciò che hanno, compreso l’unico figlio Orazio, che stufo di vedersi bocciata ogni iniziativa per ammodernare l’azienda e rendere più agevole il lavoro degli operai, decide di abbandonare casa e impresa, mentre tutto va a rotoli per i continui scioperi dei dipendenti.
SABATO 29 FEBBRAIO e DOMENICA 1 MARZO Foxtrot Golf BARBARA DE ROSSI – FRANCESCO BRANCHETTI in “UN GRANDE GRIDO D’AMORE” di Josiane Balasko Regia Francesco Branchetti
Gigì Ortega e Hugo Martial sono una coppia di celebri attori la cui fama si è legata per anni al loro stesso indissolubile rapporto sia sulle scene che nel privato … fino a quando lei ha deciso di abbandonare tutto, compagno e riflettori. Hugo ha continuato a lavorare, ma senza più incontrare le fortune di un tempo. La scena si apre una quindicina di anni dopo, con l’agente di lui e il regista del nuovo spettacolo, il dramma sentimentale “Un grande grido d’amore”, alle prese con la defezione della prima attrice a pochi giorni dal debutto. Non trovando in poco tempo una sostituzione all’altezza, soprattutto del botteghino, l’impresario matura l’idea di riformare la coppia Ortega/Martial, sperando che la rentrée porti pubblicità e pubblico. Da qui inizia una serie di stratagemmi e imbrogli per convincere Hugo e Gigì a tornare insieme, dato che tra i due non corre più buon sangue. Scatta così un carosello di situazioni ed equivoci esilaranti, in un’atmosfera deflagrante, ricca di suspense ma anche di tenerezza. Alla fine, ce la farà lo spettacolo ad andare in scena?